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Giulianova, infermiera caduta da ambulanza, medici di famiglia: piano del 118 da rivedere

Giulianova. Il piano di riordino del 118 va rivisto. E’ lapidario nella sua analisi Ercole Core, segretario provinciale del Fimmg (Federazione italiana medici di famiglia) all’indomani dell’incidente occorso ad un’infermiera, che durante un intervento di emergenza a bordo di un’ambulanza.

“ Ancora una volta gli operatori sanitari” scrive Core, “ pagano sulla propria pelle le inefficienze organizzative della Asl. Non bastano turni massacranti e personale ridotto all’osso, ora si rischia la vita”. L’episodio accaduto a Giulianova, durante un Tso 8trattamento sanitario obbligatorio), favorisce alcune riflessioni da parte di Core. “Come mai si fa partire un’ambulanza medicalizzata per effettuare un trattamento sanitario obbligatorio” si legge ancora, “ di un paziente già in consegna ai carabinieri e che non presentava nessun rischio per la propria incolumità? Come mai sull’ambulanza non è salito nessun rappresentante delle forze dell’ordine? Perché in casi di trattamento sanitario obbligatorio non si applicano protocolli di intervento anche a tutela degli operatori sanitari? Ciò che è accaduto ci obbliga a riflettere seriamente se non sia il caso di rivedere subito l’organizzazione dell’urgenza-emergenza, tenendo presente che il 118 è il perno di tutto il sistema sanitario e che non può essere governato da criteri economici puri e semplici ma deve essere gestito secondo criteri di efficacia e di efficienza. Nell’esprimere solidarietà alla ragazza ferita e alla sua famiglia, la Fimmg di Teramo chiede che si faccia piena luce su tutta questa vicenda, che si accertino le eventuali responsabilità, soprattutto in ordine alle carenze organizzative di tutto il sistema del 118, e che di conseguenza la Asl rimetta in discussione il piano di riordino.”.