Giulianova. “Annunciamo con orgoglio che la petizione per chiedere la proroga di un’ora per la musica dal vivo ha raggiunto la ragguardevole cifra di 600 firme raccolte in appena 5 giorni (da mercoledì 3 agosto a domenica 7 agosto). Vogliamo segnalare la grande partecipazione della fascia di popolazione compresa tra i 18 e 35 anni ed il favore riscontrato anche presso il resto della cittadinanza”. Lo hanno annunciato i giovani giuliesi, organizzatori della raccolta firme per chiedere la proroga di un’ora per la musica dal vivo rispetto all’ordinanza firmata dal sindaco Francesco Mastromauro.
Gli organizzatori, inoltre, ritengono che “la partecipazione all’iniziativa, che ha pochi precedenti nella storia giuliese, è stata sicuramente agevolata da alcuni fattori di carattere sociale ed economico, come la sicurezza stradale, l’incentivo all’economia locale, la voglia di vedere la nostra città più viva e non ultimo l’esigenza di voler esprimere e far sentire le proprie istanze da parte della popolazione più giovane, spesso accusata di disinteresse per tali tematiche. Benché alcuni, in modo superficiale e strumentale abbiano circoscritto la questione all’ambito del divertimento e della movida (anche attraverso comunicati a mezzo stampa, tirando in ballo indegnamente ed a sproposito 25 persone morte durante una traversata), vogliamo sottolineare ancora una volta che le ragioni sono più profonde e di esse la politica, delegata all’amministrazione anche da noi, dovrà necessariamente tenere conto”. Poi le repliche ai due gestori di locali notturni sulla spiaggia che avrebbero criticato la raccolta firma: “a chi ha definito la raccolta firme insensata, affermando in un comunicato stampa che si fa musica “fino a mezzanotte e mezza e stop” ed auspicando il confronto nell’ultima parte di esso (violando in primis il principio logico di non contraddizione), rispondiamo che definire la nostra iniziativa insensata è un’offesa a quelle persone che hanno firmato ed alla libertà di espressione delle proprie idee”. Ringraziando chalet e locali che hanno sostenuto la raccolta firme i giovani giuliesi lanciano un appello: “siamo quasi alla metà di agosto, nulla è stato fatto e difficilmente verrà fatto entro la fine dell’estate, tuttavia speriamo che il prossimo anno, in tempi congrui si possa affrontare la questione ed adeguarsi agli orari dei paesi vicini a Giulianova, in tal senso meno restrittivi per ciò che riguarda l’oggetto della petizione, auspicando una particolare sensibilità dei membri del consiglio comunale a noi più vicini anagraficamente”.