I vecchi lupi di mare non ricordano di aver mai visto murene tra gli scogli a meno di 500 metri dalla riva. Né che i pescatori subacquei abbiano incontrato ad appena 5 metri dalla barriera artificiale antierosione un tonno alletterato, della specie più piccola del più pregiato pinna blu, cercando di colpirlo con l’arpione.
Ma negli ultimi anni le condizioni del mare, della sua fauna sono cambiate, forse anche per colpa di una temperatura dell’acqua più calda rispetto al passato. E’ quanto accaduto ad un pescatore subacqueo mentre era in immersione tra gli scogli al largo della marchesa Mazzarosa, in piena Riserva Naturale del Borsacchio. Durante una battuta di pesca, oltre ad aver catturato dei grossi cefali, dei saraghi delle mormore e un paio di polipi, con il suo arpione è riuscito a tirare fuori dalla tana una grossa murena.
E’ un pesce anguilliforme, apparentemente aggressivo per la via della sua testa e la sua bocca ma fondamentalmente innocuo, mai incontrato in passato da queste parti, a pochi metri dalla riva. Qualche esemplare di rado è finito nelle reti di imbarcazioni a strascico. Ma la cosa ancora più sorprendente è che un grosso tonno alletterato gli è passato davanti ed era all’inseguimento di un banco di pesci. Il pescatore, che si era immerso con la sua telecamerina, ha ripreso la scena, mentre colpisce il grosso pesce con l’arpione.
Il tonno però gli sfila tutto il cavo e alla fine rompe la cima, portandosi via anche l’arpione ma lasciandogli fortunatamente in mano il fucile subacqueo. Che la fauna ittica stia cambiando e che il mare si stia tropicalizzando lo dimostra anche il fatto che in queste acque, sempre in zona Riserva Borsacchio, i pescatori hanno incrociato anche banchi di piccoli barracuda.