Accorpare. E’ questa la parola d’ordine sulla quale sta lavorando l’amministrazione comunale per venire a capo della complessa questione dell’edilizia scolastica, a seguito degli eventi sismici che hanno mostrato tutte le fragilità degli immobili che ospitano le scuole.
A confermarlo è l’assessore all’istruzione Francesca Lucantoni che, in attesa di poter conoscere i risultati delle verifiche sismiche in programma in tutti i plessi comunali, ha detto che già dal prossimo anno scolastico potrebbero esserci novità nei quattro istituti comprensivi.
“E’ ovvio che l’amministrazione non potrà intervenire su tutti gli edifici per il loro adeguamento sismico”, ha detto l’assessore, “per questo, in previsione dei poli scolastici, stiamo valutando con i dirigenti quali azioni poter adottare già da settembre prossimo, per chiudere alcuni edifici e concentrare i lavori su quelli che meglio si prestano ad accogliere gli studenti”.
Per l’assessore, che insieme al sindaco ha avuto ieri un primo incontro informale con la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Teramo 4 per dei possibili accorpamenti, queste settimane saranno di ascolto delle istanze e studio di possibili soluzioni, verificando anche come poter coordinare i servizi connessi, come trasporto e mensa, in modo da non incidere ulteriormente sulle casse comunali e poter rispondere con scelte ponderate alle richieste che vengono dal territorio.