Nuovi linguaggi formativi ed educativi si uniscono all’arte e alla tecnologia ed il risultato è, appunto, questo progetto, finanziato nell’ambito del programma comunitario EuropeAid, che vede la Provincia di Teramo capofila di un gruppo composto da Provincia di Avila (Spagna), Comune di Nova Gorica (Slovenia), Comune di Stovolos (Cipro), Associazione Solstizio e Ong “ProgettoMondoMlal” e, in qualità di partner associati, dell’Agenzia di sviluppo regionale di Nova Gorica (Slovenia) e dell’Associazione “Action set Développement”, che opera in Burkina Faso e Benin.
“We are the Planet” partecipa anche alla Triennale di Venezia, dove sarà presentato il 27 settembre, grazie alla collaborazione con l’Università Iulm di Milano. Sempre a settembre, quando sarà pronto l’allestimento del laboratorio sperimentale, ci sarà l’evento di inaugurazione alla Facoltà di Scienze della Comunicazione.
Il progetto, si sviluppa nell’arco di tre anni ed è stato finanziato dall’Unione Europea con un budget complessivo di 1 milione e 283mila euro, di cui circa 370mila euro gestiti direttamente dalla Provincia.
“L’obiettivo” ha spiegato questa mattina l’assessore alle Politiche Comunitarie, Davide Di Giacinto “è quello di sperimentare un modello innovativo a sostegno dell’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile, promuovendo azioni di sensibilizzazione, di riequilibrio delle relazioni tra Paesi industrializzati e Paesi in via di sviluppo e di concreto supporto alle popolazioni locali”.
“We are the Planet” si basa su un processo di comunicazione integrata, che prevede diversi interventi artistico-didattici e vede il coinvolgimento di alunni di età compresa tra i 6 e i 18 anni e cittadini dei continenti europeo ed africano. Tra le principali attività progettuali, è prevista la creazione di quattro centri didattici, uno in ogni Paese partner, che ospiteranno laboratori creativi sullo sviluppo sostenibile.
We are the Planet viaggia a braccetto con il patto dei Sindaci, il programma europeo per la riduzione delle fonti energetiche tradizionali e inquinanti. “E’ una grande opportunità quella che abbiamo” ha commentato l’assessore all’Ambiente, Francesco Marconi “e che non ci è stata data a caso. La Provincia di Teramo si è conquistata una sua credibilità in Europa proprio per il suo impegno nelle azioni di promozione e tutela ambientale. Utilizzeremo i laboratori di We are the planet anche per lavorare sui messaggi del Patto dei Sindaci”.
A Teramo, il centro didattico sarà ospitato nella sede della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo. “Per la Facoltà” ha spiegato Manuel De Nicola, ricercatore di economia aziendale “ sarà l’occasione per sperimentare forme di interazione fra i percorsi formativi utilizzando tecnologie e metodi non tradizionali in un approccio di ricerca e di laboratorio”.
Questo “Spazio neodimensionale” sarà il luogo nel quale si potranno sperimentare laboratori innovativi con l’uso di linguaggi differenti: dalle arti visive ai video, dalla performance alla musica.