Atri, il Comune progetta la nuova urbanistica

atri_comuneAtri. Si chiama Multilevel Governance ed è il nuovo progetto di urbanistica e gestione del territorio promosso dal Comune di Atri, che lo presenterà alla cittadinanza e agli addetti ai lavori venerdì, alle ore 18, nell’Auditorium Sant’Agostino.

Al Forum di presentazione, dal titolo “Progettiamo la nuova urbanistica”, prenderanno parte il sindaco Gabriele Astolfi, l’assessore provinciale all’Urbanistica Vincenzo Falasca e l’assessore regionale alla Pianificazione del territorio Gianfranco Giuliante.

Interverranno, inoltre, il vicesindaco di Atri Domenico Felicione, il coordinatore del piano strategico Maurilio Ronci, il responsabile del Settore Urbanistica del Comune Gino Marcone e il responsabile del progetto generale Ennio Nonni.

Durante l’incontro saranno illustrate le innovative modalità adottate dal Comune di Atri per elaborare i futuri piani urbanistici della città, dal Piano Regolatore Generale al Piano Particolareggiato del Centro Storico, dal Piano di gestione del Sito di Importanza Comunitaria -S.I.C – dei Calanchi di Atri al Piano del Parco Agricolo.

L’iniziativa nasce dai risultati emersi all’interno del Piano Strategico comunale, dal titolo “L’avventura delle idee”, portato avanti tra il 2009 e il 2010 e approvato all’unanimità in Consiglio Comunale il 28 dicembre dello scorso anno.

La Multilevel Governance costituisce un modello di amministrazione del territorio di matrice europea che persegue due obiettivi di fondo: favorire la partecipazione dal basso e rafforzare l’efficacia dell’azione pubblica nello sviluppo sostenibile del territorio. Lo strumento per realizzare il coinvolgimento di cittadini, professionisti e portatori d’interesse è quello degli incontri di partecipazione pubblica.

Questo ambizioso progetto è guardato dalla Regione Abruzzo con particolare interesse visto che sarà la prima applicazione della nuova Legge Urbanistica Regionale ora in fase di discussione. L’esperienza atriana inaugura un nuovo modo di gestione del territorio e rappresenta un vero e proprio laboratorio che potrà essere di esempio per le future azioni strategiche dei Comuni abruzzesi.

 

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