Sant’Egidio alla Vibrata. Ruba dei pannelli, all’interno di un parco fotovoltaico in fase di realizzazione, e li nasconde nella sua proprietà, in attesa poi di sistemarli sul tetto della propria villa in campagna. Il ladro-ecologista, però, viene individuato dai carabinieri, che per l’occasione vestono anche i panni dei tecnici della società che stava effettuando i lavori per risolvere il caso.
Un agricoltore di Sant’Egidio, R.O. di 48 anni, è stato denunciato dai carabinieri della locale stazione, guidati dal maresciallo Mario De Nicola, con l’accusa di furto aggravato. L’imprenditore agricolo, qualche settimana fa, aveva asportato, nottetempo, dall’area dove veniva realizzato un nuovo impianto fotovoltaico, nella frazione di Villa Mattoni, una quindicina di pannelli in silicio, ancora imballati. Il furto, denunciato dalla società concessionaria dell’area, di Senigallia, aveva subito messo in moto i carabinieri della locale stazione. Durante il sopralluogo effettuato nel parco “violato” ci si è subito accorti che per rubare i voluminosi pannelli sarebbe stato necessario utilizzare un mezzo adatto (sul terreno c’erano ben impresse le tracce dei pneumatici di un trattore) e che l’autore del furto, in qualche maniera, dovesse essere qualcuno che abitava nelle vicinanze. A quel punto, il maresciallo De Nicola ha pensato bene di vestire gli inediti abiti di un addetto della società che stava effettuando i lavori, in modo da potersi muovere con maggiore libertà all’interno dell’area. E’ bastato poco per capire che le tracce del trattore arrivavano da un terreno attiguo e che il sospettato del furto fosse il vicino, che teneva il trattore sempre chiuso all’interno di un rimessaggio. I sospetti hanno trovato fondamento, quando i carabinieri, con tanto di divisa, hanno fatto un sopralluogo nella tenuta dell’agricoltore, dove in un campo, nascosti sotto alcuni cartoni, sono stati rinvenuti i moduli trafugati. La merce è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario, mentre l’uomo è stato denunciato.
