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Ospedale Atri, dal 1 agosto addio all’Utic: ignorata la proposta della Commissione tecnica comunale

Atri. Prima la gastroenterologia, chiusa ormai da dieci giorni, ora l’Utic. Quello che sembrava essere un “fantasma”, tra qualche settimana potrebbe diventare reale: il prossimo 1 agosto l’Utic del San Liberatore di Atri dovrebbe essere definitivamente smantellato, come deciso dal direttore generale della Asl Giustino Varrassi.

“Una decisione irrazionale e pericolosa” commentano i gruppo di minoranza della cittadina ducale, soprattutto considerando che viene assunta in piena estate, quando la popolazione sul territorio costiero e non solo aumenta considerevolmente, che per ragioni organizzative il presidio di Teramo ha ridotto a 20 il numero dei posti letto di cardiologia e che nell’ospedale di Atri non vi è carenza di personale medico e infermieristico presso l’Unita’ di terapia intensiva cardiologica”.

Le conseguenze di tale chiusura sarebbero alternanza della Guardia Medica notturna e festiva con la divisione di Medicina. E, inoltre, non si potranno più impiantare pace-maker e tutte le patologie acute di cardiologia saranno gestite dal 118 per i trasferimenti .

“Tutto questo” aggiunge l’opposizione atriana “avviene mentre è in atto un ricorso al Consiglio di Stato da parte dell’Amministrazione Comunale di Pineto, dopo che il Tar ha respinto il ricorso proposto anche da noi consiglieri comunali, ed ignorando completamente la proposta di atto aziendale redatta da un’apposita commissione tecnica e già sottoposta ai vertici della Asl”.

I gruppi di opposizione chiedono, dunque, l’immediata convocazione di un consiglio comunale straordinario, da tenersi entro tre giorni, con la partecipazione del Direttore Generale, “che non può più esimersi dal partecipare ad un’assise civica, tenuto conto che lo smantellamento dell’Utic mortifica la città e il sindaco in primis, che è stato impegnato con la Commissione all’elaborazione della proposta, oggi del tutto ignorata. Invitiamo sin da ora la popolazione alla massima vigilanza e mobilitazione che sarà nostra cura attivare nei prossimi giorni”.

Il sindaco, appunto. Gabriele Astolfi ha sin dal primo momento “difeso” e appoggiato l’Azienda sanitaria teramana, assicurando, al fianco del manager Varrassi, che l’ospedale atriano non avrebbe subito tagli ingenti nei servizi offerti. Pare che così non sarà. Il tanto temuto smantellamento dell’Utic presto diventerà realtà: da che parte sta Astolfi?