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Montorio, rilanciare l’economia nel cratere: idee e progetti nel convegno “#Ripartiamo”

Puntare sulla prevenzione, fare squadra tra privati e istituzioni e rilanciare il turismo come volano per l’economia locale. Nel convegno dal titolo “#Ripartiamo”, svolto ieri a Montorio, cui hanno partecipato diversi rappresentanti del mondo politico ed economico locale, è stato affrontato il tema delle conseguenze economiche legate al sisma che ha messo in ginocchio un territorio già duramente colpito dalla crisi economica in atto.

L’iniziativa, promossa dal Comune di Montorio, ha coinvolto gli undici Comuni del cratere teramano, con la partecipazione di alcuni sindaci, e ha rappresentato un momento di incontro e riflessione tra istituzioni, associazioni di settore, rappresentati di categoria e i tanti cittadini intervenuti. La provincia teramana, infatti, è stata duramente colpita dagli eventi sismici del 2009 a cui si sono aggiunti quelli di quest’anno, provocando danni ingenti, oltre alle abitazioni, alle infrastrutture, scuole, chiese ed edifici storici, anche danni economici a molte delle 8.800 aziende del cratere che occupano più di 21 mila. Tante, infatti, sono state le attività costrette a chiudere o a spostarsi altrove,mentre altri hanno registrato un notevole calo del volume degli affari.

Un primo passo per ricominciare è quello di accelerare il perseguimento degli obiettivi di ricostruzione”, ha detto il sindaco di Montorio, Gianni Di Centa, “e, nel breve periodo, di messa in sicurezza per consentire il ritorno di molte persone e la riapertura delle attività. E, per far questo, il gioco di squadra tra cittadini e istituzioni è fondamentale”.

Bisogna battersi per un cambiamento di mentalità”, ha sostenuto il vice presidente della giunta regionale e assessore alle attività produttive e politiche della ricostruzione Giovanni Lolli, “che vede la prevenzione come la prima azione da mettere in campo. Ed è per questo che chiediamo la procedura semplificata per la costruzione di scuole sicure. Ed è necessario mettere in campo progetti per il turismo, uno dei settori fortemente compromesso dagli effetti del sisma, e fare in modo che il bando per il sostegno alle attività economiche nei centri storici previsto per il 2009 venga esteso anche per il 2016”.

Il capogruppo Pd in Regione, Sandro Mariani, ha ricordato l’impegno della Regione nel dare priorità assoluta ai nuovi poli scolastici, per l’avvenuto riconoscimento dell’area di crisi semplice all’entroterra teramano e per la legge in itiniere che permetterà ai cittadini dei Comuni del cratere di costruirsi una struttura in legno di massimo 40mq in un terreno agricolo di almeno 1000 mq in modo da favorire chi non può e non vuole andare via.

Una unione degli intenti e la creazione di piani d’impresa come quello marketing insieme alla celerità nell’emanazione dei bandi sono stati i suggerimenti di Giammarco Giovannelli, presidente regionale della Confcommercio, e Giovanni Luzii del Cope Teramo.