A renderlo noto è la Coldiretti Teramo che, in una nota inviata all’Assessorato alla Caccia della Provincia di Teramo, chiede che sia al più presto avviato un piano di abbattimento o di prelievo straordinario sulla popolazione del cinghiale presente nel territorio provinciale.
Negli ultimi mesi sono state numerose le segnalazioni all’associazione da parte degli agricoltori che hanno lamentato gravi disagi a causa dell’insostenibile presenza di cinghiali sul territorio agricolo del comprensorio teramano.
“I cinghiali” si legge nella nota “in assenza di politiche di prelievo venatorio veramente efficaci e coerenti con la sostenibilità agricola ed ambientale, si sono ormai impossessati dell’intero territorio provinciale e spesso, alle richieste di iniziative straordinarie ed utili al contenimento del fenomeno da parte del mondo agricolo, si contrappongono affermazioni che tendono a minimizzare il problema”.
La presenza massiccia e capillare di questa specie, aggiunge la Coldiretti, sta creando i presupposti per la perdita ingente di prodotti rischiando di compromettere la continuità della commercializzazione aziendale e, nel contempo, il risarcimento dei danni è accompagnato da lungaggini burocratiche insostenibili che non fanno che accrescere le già forti difficoltà del comparto agricolo.