Ascoli Piceno. Spunta un nuovo testimone nelle indagini sull’omicidio di Melania Rea, la 29enne di Somma Vesuviana ritrovata morta a Ripe di Civitella lo scorso 20 aprile.
Si tratta di una donna, che ha dichiarato di essere stata a Colle San Marco il 18 aprile scorso, tra le ore 14.00 e le 15.30, dunque nello stesso arco di tempo in cui, secondo la versione di Salvatore Parolisi, il caporal maggiore si trovava sul pianoro con moglie e figlia e da cui, stando alle sue parole, Melania Rea sarebbe misteriosamente scomparsa.
Sembra che la donna abbia dichiarato di essere stata nel parco giochi di Colle San Marco e di non aver mai visto, per tutta il tempo di permanenza, né Parolisi né la Rea, smentando in questo modo la versione del militare, che al contrario ha sempre affermato di aver perso la moglie quando Melania si è allontanata per andare in bagno.
Intanto, sono arrivati a Folignano i genitori e il fratello della vittima, che hanno raccolto alcuni effetti personali di Melania per poi recarsi nel bosco delle Casermette, il posto in cui il cadavere della donna è stata ritrovata.
I Rea, inoltre, avrebbero incontrato il loro legale, l’avvocato Mauro Gionni, che sembra abbia depositato proprio oggi la memoria difensiva con la quale la famiglia di Melania si oppone alla richiesta di incidente probatorio avanzata ieri dai legali di Salvatore Parolisi.