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Giulianova, inchiesta appalti: Mastromauro ‘smonta’ la tesi della ‘delibera sospetta’

Giulianova. “Misteri? Dubbi? Aspetti oscuri? Macché. Solo un errore grossolano da parte di chi, pur avendo anni di esperienza alle spalle, sia come ex sindaco che come consigliere comunale, non ha notato un dato pur macroscopico e scritto in tutta evidenza. E cioè che la determina è stata firmata dalla dirigente Maria Angela Mastropietro il 13 luglio. La data del 14 novembre 2016 è solo quella dell’apposizione del visto di regolarità contabile da parte del dirigente Corinto Pirocchi”.

Il sindaco Francesco Mastromauro interviene a chiarimento dopo le dichiarazioni de Il Cittadino Governante, l’associazione rappresentata in Consiglio comunale da Franco Arboretti. Nel comunicato, infatti, sono stati avanzati dubbi su una determina che revoca a sua volta tre determinazioni dirigenziali inerenti il pagamento di emolumenti relativi al fondo per la progettazione per un totale di quasi 18 mila euro. Secondo Il Cittadino Governante la determina del 14 novembre, definita “sospetta”, sarebbe a firma della dirigente Mastropietro e rappresenterebbe un “oscuro aspetto”.

“Quindi – prosegue il sindaco – la determina non è stata firmata dalla Mastropietro il 14 novembre. E viene pertanto meno un primo elemento che per Il Cittadino Governante è fonte di sospetti. Ma viene anche meno il secondo elemento di dubbio, riguardante il perché di quell’atto. Ed è una ragione squisitamente giuridica. La revoca si deve infatti alle modifiche apportate agli articoli 92 e 93 del D.lg 163/06 dalle norme contenute nel D.L. 90/14 convertito in legge 114/2014, e trasfuse nell’art. 113, commi 2 e 3 del D.Lgs 50/16. Insomma per poter procedere ad un corretto utilizzo delle somme accantonate risulta necessario modificare e/o riapprovare il vigente Regolamento per il riparto delle somme accantonate ai sensi dell’art. 92 del Dlgs 163/2006 approvato con la Delibera di Giunta n. 320 del 14 agosto 2008. Mi rendo conto che è un passaggio complesso per il cittadino. Ma non è una scusante per chi ha responsabilità, come il Cittadino Governante, che con leggi, norme, regolamenti e carte dovrebbe avere dimestichezza. Altrimenti si corre il rischio di gettare fango sulle persone rendendo veritiere le parole dello statunitense Josh Billings, secondo cui meno si sa più si sospetta”, conclude Mastromauro.