Campli ha subito notevoli danni a seguito del terremoto.
Per questo motivo, in vista della Novena dell’Immacolata, un rito religioso a cui i camplesi sono molto legati e che si ripete ininterrottamente dal 1764, il Parroco di Campli, Don Adamo Varanesi, ha richiesto al Comando dei Vigili del Fuoco di Teramo la collaborazione per prelevare la statua dell’Immacolata dalla Cattedrale Santa Maria in Platea, resa inagibile a seguito del sisma e traslarla successivamente nella chiesa San Maria degli Angeli, i cui lavori i ristrutturazione sono stati completati di recente.
Quattro vigili del fuoco teramano hanno portato a spalla ieri sera la statua dell’Immacolata, seguiti dalle Autorità presenti e da tanti fedeli.
La nota del Comune. Con la traslazione della statua dell’Immacolata dalla chiesa cattedrale, effettuata da Vigili del fuoco, è stata riaperta la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, edificio di proprietà comunale che è stato ristrutturato con urgenza, al fine di consentire ai cittadini di Campli di avere una chiesa disponibile per tutte le funzioni religiose, visto che gli altri edifici di culto sono inagibili a causa del terremoto. La Novena con la recita del Santo Rosario alle ore 4:30 e la celebrazione della Santa Messa alle ore 5:00 hanno di nuovo unito la comunità Farnese. Giovedì 8 dicembre, a conclusione della novena, la Messa sarà celebrata dal vescovo di Teramo-Atri, monsignor Michele Seccia.
“Un importante momento religioso ma anche di alta valenza sociale – ha detto il sindaco Pietro Quaresimale – finalmente ricomincia la vita di tutti i giorni, scacciando il fantasma del terremoto. La novena dell’Immacolata è un rito religioso che dal 1764 è diventato un appuntamento per tutti i fedeli di Campli, che si ripete ininterrottamente. Sono molto contento di cedere temporaneamente questo edificio a don Adamo, il nostro parroco, che dopo il terremoto ha incontrato non poche difficoltà. L’amministrazione comunale in futuro utilizzerà la Chiesa per convegni e conferenze, nel frattempo abbiamo ritenuto opportuno investire 40.000 euro e affrettare l’ultimazione dei lavori per ridare a Campli un luogo di aggregazione che è punto di riferimento per centinaia di cittadini”.
Foto Centro documentazione Vvf