Dall’incontro è emerso che tutta la documentazione presentata dagli amministratori locali è in regola, tuttavia, in questa fase, mancano i risultati della concertazione col Ministero dell’economia e della finanza per un’ipotesi alternativa alla norma del decreto Milleproroghe, che prevede la compartecipazione delle Regioni alla copertura dei danni sulle calamità naturali, la cosiddetta “tassa sulle disgrazie”, con l’aumento della tassazione regionale.
Sia Mazzarelli che Gabrielli hanno convenuto sull’impellenza di una soluzione a breve “anche perchè i sindaci del Teramano hanno urgenza di chiudere i bilanci e rischiano seriamente di sforare sul patto di stabilità”. Il capo della Protezione civile ha assicurato che tra oggi e domani trasmetterà i provvedimenti adottati, sottoforma di Opcm, al Consiglio dei Ministri, anche se privi del parere del Mef, affinché se ne possa discutere già nella seduta di giovedì prossimo. Per quella data sono attese decisioni “opportune e necessarie, senza che vi siano ulteriori penalizzazioni per gli abitanti della provincia teramana”.
“Nelle more” assicura Mazzarelli “il Governatore Gianni Chiodi continuerà l’attività di interlocuzione col Mef per ottenere nel più breve tempo possibile i fondi necessari per risanare gli immensi danni prodotti dall’alluvione del marzo scorso”.