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Teramo, sversamento di liquami nel Tordino. Il Sindaco: un atto gravissimo

Teramo. “Un atto gravissimo”. Così il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi ha definito, sulla sua bacheca Facebook, l’ennesimo atto di inciviltà a Teramo, dove nella tarda serata di ieri è stato accertato un sversamento di liquami nel fiume Tordino.

L’episodio si è verificato a monte, all’altezza di contrada Mezzanotte, dove l’acqua pian piano ha assunto un inquietante color ruggine. “Stiamo controllando tutto e tutti” ha aggiunto il primo cittadino “i responsabili saranno trovati”.

Sul posto sono intervenuti la Polizia provinciale, i vigili urbani e gli agenti della Forestale, che hanno prelevato dei campioni di materiale.

 

Il commento di Walter Squeo, coordinatore regionale Abruzzo Federpesca. “Siamo alle solite ma di solito non vorremmo parlare anche quest’estate. Da anni sono in prima linea per denunciare lo stato di degrado ambientale e catastrofico dei fiumi e speravo che almeno quest’anno qualcuno si assumesse le proprie responsabilità intervenendo per la bonifica dei fiumi. Ma proprio ieri è successo un fatto gravissimo come sostiene anche il sindaco di Teramo: nel fiume Tordino c’è stato uno sversamento di liquami maleodoranti. Può mai essere che il lavoro dei pescatori, che ogni giorno tutelano il mare da ogni forma di inquinamento, debba essere minacciato sempre dalla cattiva salute dei fiumi? Basti pensare che oggi questa categoria si è attivata anche nella raccolta differenziata dei rifiuti che si trovano in mare riponendoli in appositi contenitori che sono a bordo delle imbarcazioni per poi essere smaltite una volta arrivati nel porto di Giulianova. A questo punto, però, gli enormi sforzi fatti a cosa servono se ci troviamo in mare le acque inquinate provenienti dai fiumi? E poi i paladini dell’ambiente dove sono a verificare che questi episodi gravissimi non accadano più? Deponete le penne, lasciate le vostre poltrone e fate come i nostri pescatori che vanno a verificare da vicino cosa succede sul posto e sui letti dei fiumi, per scrivere relazioni e testi approfonditi sull’ambiente c’è tempo! Non vogliamo assolutamente ritrovarci come l’estate scorsa con l’increscioso inquinamento del Vibrata che suscitò sconcerto e provocò non pochi danni sia alla pesca che al turismo. Ci si deve mobilitare subito contro chi oggi usa i fiumi come discarica a cielo aperto! Tutte le istituzioni devono intervenire nell’immediato per la programmazione di piani di bonifica, anche se tutto questo doveva già essere messo in opera da tempo, facciamo in modo di tutelare gli interessi comuni ambiente, pesca e turismo. Non facciamo diventare il mare come una cattedrale nel deserto!”