Lavori con la procedura della “somma urgenza” sottoposti ad una specifica procedura amministrativa e che, quindi, non possono essere interrotti e poi ripresi come chiesto dai commercianti di Campli, pena la perdita dei fondi.
Oltre alle ragioni amministrative ed economiche vi sono specifiche ragioni tecniche: in questo momento si stanno spostando le condotte dei sottoservizi (Ruzzo, Telecom, Fibra, Italgas) e la struttura è completamente inagibile al transito.
Di questo si è parlato nel corso di un incontro fra il presidente Di Sabatino con i commercianti di Campli accompagnati dal sindaco Pietro Quaresimale al quale hanno preso parte anche i tecnici dell’ente e la direzione dei lavori.
“Questa mattina ho ascoltato anche l’impresa che si è impegnata a concludere i lavori il prima possibile compatibilmente con i vincoli generati dalla tipologia d’intervento – spiega Renzo Di Sabatino – se interrompo la somma urgenza, che viene concessa proprio perché di fronte ad opere indifferibili per condizioni di pericolo, non avremmo il riconoscimento della spesa e diventerebbero incerti i tempi per il completamento dell’intervento”.
Il disagio di questi giorni è ricollegabile al fatto che mentre è aperto il cantiere del nuovo ponte, che corre parallelo a quello esistente, e che sarà realizzato entro la primavera si è reso necessario chiudere anche il vecchio a causa dei danni sisma. Campli, però, non è senza via d’accesso, perchè esiste una viabilità alternativa da Campovalano che allunga il percorso di circa un chilometro e mezzo anche se i commercianti temono un ulteriore contraccolpo negativo in riferimento alle vendite natalizie.