La moglie di Denis, Anchana Nakon, thailandese, ha dato alla luce la piccola Asia. E’ una situazione molto particolare per l’imprenditore di Tortoreto, detenuto nel carcere di Pukhet, che per il momento non potrà abbracciare sua figlia, almeno fino a quando l’intricata vicenda non sarà chiarita. Qualche elemento incoraggiante, però, sembra farsi strada nell’incubo giudiziario che sta vivendo Cavatassi. Nei giorni scorsi, infatti, Cavatassi è stato ascoltato dal magistrato inquirente, al pari delle altre tre persone thailandesi, accusate di avere a che fare con l’omicidio di Butti. Ebbene, tutti e quattro (compreso chi, nelle ore immediatamente successive all’omicidio dell’albergatore toscano, ha accusato Denis) hanno negato ogni addebito sulle accuse mosse dalla polizia thailandese, aspetto questo che potrebbe far cadere il castello accusatorio montato nei confronti dell’imprenditore italiano. Nei prossimi giorni, in ogni caso, i legali della famiglia dell’imprenditore tortoretano presenteranno una nuova richiesta di scarcerazione su cauzione. Ovviamente, per dimostrare la propria innocenza, Cavatassi dovrà in ogni caso sottoporsi a processo. Se riuscirà ad ottenere la libertà su cauzione, il processo si dovrebbe tenere tra un anno. Nella peggiore delle ipotesi (rigetto della richiesta di scarcerazione), la fase processuale dovrebbe prendere il via nei prossimi mesi e comunque concludersi entro il 2011.