Valle Castellana, emergenza a Pietralta: i residenti chiedono aiuto

Una richiesta accorata alle autorità e all’amministrazione comunale di Valle Castellana di non spegnere i riflettori sui disagi vissuti dalle frazionia causa del terremoto, intervenendo con celerità, anche perché, con l’inverno alle porte, la situazione potrebbe solo peggiorare.

Gli abitanti del territorio di Pietralta che più di altri sembra aver subito gli effetti più devastanti del sisma sono allo stremo. Nel borgo, infatti, si registra la situazione più drammatica. Il terremoto ha causato molti danni ad abitazioni, locali e stalle, rendendo inagibile quasi l’intera zona.

Gli abitanti, inoltre, evidenziano la totale mancanza di aiuto e per il piccolo comune montano, il cui territorio confina con Amatrice, non sembra esserci pace.

L’amministrazione aveva promesso interventi in tempi brevi a partire dalla metà di ottobre 2016 ma, ad oggi, secondo gli abitanti del paese, nessuno è intervenuto concretamente, se non i Vigili del Fuoco che, con un drone, hanno effettuato controlli sui tetti e sulla parete rocciosa a monte del paese.

E sarebbero ancora una ventina le famiglie sfollate (circa 60 persone) e persno una famiglia formata da cinque persone, due adulti e tre bambini, che è costretta a vivere dentro una tenda ad 1100 mt di quota. I titolari di un’azienda agricola, con circa 450 capi di bestiame, 70 dei quali di razza protetta a rischio estinzione, a causa dell’inagibilità del locale di rimessa bestiame, sono costretti a lasciare i propri animali in un recinto all’aria aperta, notte e giorno.

“Non ci abbandonate” è la richiesta che viene dai residenti di Pietralta, che auspicano un rapido intervento che possa consentire a tutti di poter tornare il prima possibile a una vita normale.

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