Dal 25 giugno, per tre mesi, ostetricia e ginecologia resteranno chiuse (i ricoveri saranno sospesi a partire dal 20 giugno) e il personale sarà temporaneamente dirottato tra Teramo e Atri. Stesso discorso per quanto concerne ortopedia, dove è prevista la sospensione dell’attività di ricovero per tre mesi, e il carico di lavoro sarà “girato” a Giulianova. Nei tre reparti, anche nel periodo in questione, sarà assicurata la normale attività ambulatoriale. “Per riqualificare – specifica il direttore generale della Asl di Teramo, Giustino Varrassi – è indispensabile avere ambienti ovviamente a norma ma anche avanzati sul piano delle nuove frontiere della sicurezza e della tecnologia. Si lavora al blocco operatorio dell’ospedale di Sant’Omero sia perché negli ultimi 10 anni (da quando sono stati effettuati gli ultimi lavori, ndr) sono nate esigenze diverse, sia perché a Sant’Omero ci si sta preparando ad affrontare una grande attività chirurgica. Grande qualitativamente e quantitativamente. Dunque, dobbiamo prepararci e l’estate, è chiaro, è il periodo migliore”. Nel frattempo è stato avviato un piano di razionalizzazione per quanto riguarda le unità di anestesia e rianimazione. ““Insieme con la sicurezza, (che è tale per il paziente ma anche per l’operatore sanitario, si cammina spediti verso il processo di umanizzazione dei nostri servizi” spiega Vittorio Calvisi, direttore della Unità operativa complessa Ortopedia e Traumatologia dell’ospedale Val Vibrata. “Ho insistito per questo rinnovamento – dice ancora Vittorio Calvisi – che siamo certi sarà gradito ai pazienti, che sceglieranno il nostro ospedale sempre più volentieri”.