Lo scorso, 19 novembre, si è spento a Roma, all’età di 96 anni, Aiace Parolin, l’autore della fotografia cinematografica che nell’ultima edizione del Premio Di Venanzo, organizzato dall’associazione Teramo Nostra, ha ricevuto l’Esposimetro d’Oro alla Carriera. Lo scorso 15 ottobre fu la figlia Anna Maria Parolin (nella foto), sul palco del teatro Comunale di Teramo, a ritirare il prestigioso riconoscimento assegnato al grande maestro della luce dalla giuria presieduta da Stefano Masi.
“Grazie a questo riconoscimento”, ha detto Piero Chiarini, presidente di Teramo Nostra, “abbiamo colmato anche una lacuna assegnando il premio ad una grande cineasta, che ha sempre mantenuto un profilo antidivistico e che, come amava dire, aveva conosciuto il cinema ‘dalla parte della zappa’. Alla famiglia, alla figlia Anna Maria che abbiamo conosciuto a Teramo, le condoglianze dell’associazione e del Premio Di Venanzo”.
Il film più famoso firmato da Parolin, “Sedotta e abbandonata” (1964) di Pietro Germi, è stato proiettato lo scorso 8 agosto a Teramo nell’ambito di “Cineramnia sotto le stelle”.
Per circa venti anni fu al fianco di Germi in ben nove film, meritando anche diverse candidature al Nastro d’Argento e al David di Donatello.
Tra gli ultimi suoi lavori il campione d’incassi “Io sto con gli ippopotami” (1979) diretto da Zingarelli e interpretato da Bud Spencer e Terence Hill.