Atri. La situazione va avanti già da tempo. L’ingresso della ex sede dell’Istituto Tecnico Commerciale “A.Zoli” di Atri, in vico Tedeschini, viene sempre più spesso scambiato per il luogo ideale dove chiunque può fermarsi e dare libero sfogo ai propri bisogni fisiologici.
Soprattutto da quando, al termine dei lavori, è stato eliminato il cancello di ingresso. A nulla sono servite le proteste dei residenti nella zona, che più volte hanno chiesto una protezione che eviti lo scempio quotidiano.
Ma lo spettacolo che si è palesato questa mattina, agli occhi dei cittadini che, ligi al loro dovere, hanno deciso di andare a votare per il referendum, ha davvero dell’incredibile. Non solo all’ingresso sono state trovate evidenti tracce di urina, come testimoniato dalla foto in alto, ma addirittura l’interno sembrava una vera e propria pista di pattinaggio.
“Il pavimento” denuncia Roberto Marchione, segretario comunale de La Destra “era talmente scivoloso che io stesso più volte ho rischiato di cadere. Figuriamoci il rischio che hanno corso le persone più anziane”. La criticità ha interessato in particolare il primo piano, dove sono localizzate quattro delle cinque sezioni presenti nell’istituto (una si trova al piano terra). Tanto che a terra è stato posizionato un cartello con la scritta “Attenzione, pavimento scivoloso”, come testimoniato dalla foto a destra. Sull’ingresso delle aule, poi, a seguito della segnalazione degli stessi addetti ai lavori, impegnati oggi e domani nei seggi, sono state apposte delle strisce adesive antiscivolo. “Invece di correre ai ripari in questa maniera” aggiunge Marchione “e scaricare le responsabilità con un cartello, non sarebbe stato più logico evitare che questa situazione si venisse a creare sin dall’inizio?”.
Anche perché, quella dell’ex Itc come sede elettorale rappresenta una “novità” nel panorama atriano, visto che tradizionalmente i seggi erano localizzati nelle scuole media ed elementare. Dove peraltro, diversi cittadini si sono recati questa mattina, non essendo a conoscenza del “cambio location”, comunicato alla cittadinanza solo attraverso dei manifesti affissi in città. “Non un comunicato stampa, non una lettera informativa” commenta il segretario de La Destra. “Tra l’altro solo all’ultimo momento hanno apposto al di fuori dei vecchi seggi elettorali dei cartoncini che annunciavano lo spostamento”.
Insomma, prima il cambio sede, poi l’urina all’ingresso, infine, il pavimento scivoloso. Votare ad Atri può trasformarsi in una vera e propria impresa. Senza contare che, questa mattina, il centro della città ducale era chiuso alle auto, con ulteriori evidenti disagi soprattutto per gli anziani.