Ormai è da più di 20 giorni che gli agricampeggi di Cologna Spiaggia hanno riaperto i battenti per dare ospitalità alle persone che hanno paura a rientrare a casa dopo i terribili terremoti che si sono susseguiti nei giorni passati.
Molte delle persone che hanno chiesto ospitalità nelle case mobili degli agricampeggi non solo sono persone spaventate ma anche con danni nelle proprie abitazioni, magari dichiarate inagibili o comunque collocate in zone danneggiate non solo di Teramo città, ma anche dell’entroterra come Montorio al Vomano o Torricella Sicura e che, per questo, si troverebbero a vivere tra case cadenti o in pessime condizioni con gravi rischi per la propria incolumità.
Molti di loro, pur non avendo avuto danni gravi ma solo qualche crepa nella propria abitazione sono ancora in attesa dei rilievi da parte dei vigili del fuco. A riaprire le porte dando accoglienza a chi ne ha bisogno o necessità sono solo ed esclusivamente gli agricampeggi a Cologna, poichè – sostengono i gestori – i villaggi o i campeggi hanno preferito rimanere chiusi.
“Siamo stati continuamente denigrati dal Comune di Roseto degli Abruzzi, ma, alla fine dei conti, siamo gli unici che abbiamo riaperto qui a Cologna Spiaggia dando supporto a tantissima gente, pur non essendo obbligati a farlo e incorrendo anche in nuove accuse, ma si sa…la solidarietà non è di tutti”, dicono a gran voce i gestori delle realtà.
“Ci auguriamo che, in un contesto nel quale ci sono in atto cambiamenti geologici seri, vengano tutelate il più possibile realtà di questo tipo che, ora, si stanno rivelando sempre più ricercate ed utili, smettendola di animare polemiche sterili”.