Nell’incontro avuto questa mattina alla Camera dei Deputati con oltre 600 sindaci provenienti da tutti Italia per una giornata di confronto sulle emergenze del paese, è intervenuto anche il sindaco di Crognaleto per parlare delle difficoltà del suo territorio. Nel suo discorso dopo la presidente della Camera, Laura Boldrini, e il sindaco di Norcia (Perugia), Nicola Alemanno, e prima dei colleghi Pirozzi di Amatrice (Rieti) e Rinaldi di Ussita (Macerata), D’Alonzo ha sottolineato la necessità di ricostruire i territori colpiti dal sisma, secondo le loro esigenze, senza farne “scatole vuote”.
“La dorsale appenninica è caratterizzata da piccoli Comuni”, ha detto il primo cittadino di Corgnaleto, “abbiamo bisogno di essere incentivati. Non vogliamo l’assistenza, ma il giusto merito”, evidenziando anche come le attività commerciali in questi luoghi siano uno strumento fondamentale contro lo spopolamento della montagna.
A Crognaleto ci sono ancora 700 persone isolate, per via della chiusura del ponte di Aprati, chiesto dalla protezione civile che dovrebbe riaprire domani al traffico, anche se limitatamente ai mezzi al di sotto dei 35 quintali.
Una ditta incaricata eseguirà perforazioni di consolidamento sulla spalla del ponte e una serie di cerchiature in acciaio alle pile che hanno subìto danni dal sisma. I residenti che vivono al di là della ss 80 possono usufruire, per muoversi, di un servizio navetta garantito da due pick-up della Protezione civile. Un’ambulanza sul posto è pronta per le eventuali emergenze. La scuola, nella frazione di Nerito, riaprirà mercoledì prossimo.
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