Un malore, forse un colpo di sonno oppure un sorpasso azzardato la causa dell’incidente in cui ha perso la vita Emiliano D’Annunzio, 36 anni di Giulianova, titolare del bar Abruzzo 2000 di Bellante. Un impatto violento con la sua fiat 500 L verde metallizzato contro la betoniera della ditta Tercal, lungo la statale 80, nella zona di Selva Piana, in direzione Teramo 300 metri il cavalcavia mai ultimato.
E’ deceduto sul colpo il giovane barista giuliese che il prossimo anno avrebbe dovuto sposarsi. I primi ad accorrere sul posto sono stati alcuni operai dell’Anas, impegnati in zona per seguire le operazioni di rifacimento dell’asfalto della statale 80, in contrada Mulinetto.
Una scena agghiacciante quella che si è presentata ai loro occhi a quelli degli agenti della polizia stradale di Teramo, coordinati dal comandante Antonio Bernardi, dei vigili del fuoco e dei carabinieri della compagnia di Giulianova. Sul posto anche l’ambulanza del 118. Ma per Emiliano D’Annunzio non c’era più nulla da fare. Parte del motore della sua 500 si è conficcato nell’abitacolo. La vettura si è di fatto infilata sotto la betoniera, contro la ruota destra del camion che viaggiava a pieno carico, circa 8 metri cubi di cemento.
E nella violenza dell’impatto frontale si è spezzato il semiasse del mezzo pesante. Strada chiusa per oltre 2 ore e mezza. Solo poco dopo le 9, quando è stato possibile rimuovere i mezzi incidentati, la ss80 è stata riaperta su una corsia.
Sul luogo dell’incidente si è precipitata anche la ragazza del barista giuliese, svenuta, in evidente stato di choc e accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale di Giulianova dove all’obitorio è stato trasferito il corpo senza vita del fidanzato. Due anni fa, per un brutto male, era morta la sorella, Esterina. E pensare che oggi Emiliano non avrebbe dovuto raggiungere il suo bar. Una giornata di riposo in più. Ma poi la decisione di andare ugualmente a lavoro.
(Alcuni scatti forniti da Vvf)
