Dovranno rispondere dei reati di violenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale Giovanni Trancanella, 51 anni, e Stefano Brecciarolla di 31 anni entrambi di Giulianova, residenti in via Monte Zebio, una traversa della centralissima via Nievo, che domenica sera intorno alle 21,30 sono stati protagonisti di una rissa scoppiata per vecchi dissapori.
Poco prima che si scatenasse il Far West, Brecciarolla, stando alla ricostruzione fatta dai carabinieri, ha esploso con la sua scacciacani tre colpi di pistola. Tutto ha avuto inizio quando Trancanella è rientrato con la moglie a casa dopo aver trascorso la giornata in un ristorante di Tortoreto per festeggiare la ricorrenza di un familiare.
Al rientro ha notato che al piano di sopra, in terrazza era affacciato Brecciarolla e con lui c’era anche un amico, 20 anni che alla fine verrà denunciato assieme alla moglie dello stesso Trancanella. Vecchi dissapori, culminati anche con reciproche querele, sono riemersi in un lampo.
Il 51enne, dopo un primo battibecco con Brecciarolla, ha afferrato le stampelle (per via di un problema ad una caviglia è costretto a non poterne fare a meno) colpendo ripetutamente la vettura del vicino di casa. A quel punto sarebbero stati esplosi i tre colpi della pistola scacciacani da parte del più giovane che con l’amico si è precipitato in strada. Mentre nel frattempo entrambi chiamavano la centrale dei carabinieri.
Quando è arrivata sul posto la pattuglia dell’Arma, Trancanella si sarebbe scagliato anche contro i militari che hanno riportato ferite guaribili in 5 e 8 giorni. E per uno dei carabinieri c’è il sospetto della frattura della mano. La situazione è poi degenerata ma alla fine tutti e 4, Trancanella, sua moglie, Brecciarolla e l’amico di quest’ultimo sono stati condotti in caserma. La donna e il ventenne se la sono cavata con una denuncia, mentre Trancanella e Brecciarolla sono stati arrestati. Per loro il giudice ha disposto i domiciliari in attesa di giudizio.