Le nicchie dove erano alloggiati sono state “chiuse”, probabilmente per migliorare la resistenza sismica delle murature, ma con esse sono scomparsi gli elementi riscaldanti e, sembra, non è stata prevista una loro sostituzione, magari con un nuovo impianto a pavimento (molto più efficiente dei caloriferi), o con elementi che emettono aria calda.
E così sembrerebbe che, a favore di una maggiore sicurezza in caso di sisma, i bambini dovranno fare ginnastica al freddo e anche le aule sovrastanti la palestra, probabilmente “soffriranno” del mancano riscaldamento del locale.
Molto probabilmente l’amministrazione avrà previsto altri sistemi di riscaldamento, ma, attualmente, i termosifoni non ci sono, e l’inverno si avvicina.