Ora emergono nuovi particolari sulla vicenda, attraverso il video diffuso dai Nas di Pescara, che nel quadro di specifiche attività di controllo hanno ispezionato l’ambulatorio odontoiatrico completante abusivo.
Attività allestita in assenza dei necessari requisiti igienico-sanitari e strutturali. Tubi idraulici delle varie apparecchiature erano stesi sul pavimento, collegati alla rete idrica e fognaria domestica. Il compressore dell’aria, altra strumentazione in uso allo studio era posizionato nel bagno. Da quanto accertato dai Nas di Pescara, in ambienti dl tutto inidonei venivano effettuate le normali pratiche estrattive e di ortodonzia.
Tutta la parte interna dell’immobile, al piano terra di una palazzina, comprese le attrezzature, è stato sottoposto a sequestro preventivo. Il proprietario della struttura, che poi è anche il medico che operava nello studio, è stato denunciato alla Procura della Repubblica.
Va detto che lo studio sequestrato era stato, in maniera provvisoria, collocato nell’abitazione visto che lo spazio dove il professionista svolge la sua attività è in fase di ristrutturazione.
Sequestro bis per l’ambulatorio. Convalidato il sequestro in urgenza eseguito dai Carabinieri del Nas di Pescara sull’appartamento trasformato in uno studio odontoiatrico abusivo ad Alba Adriatica, stamani nuovo sequestro preventivo dell’ambulatorio, in esecuzione di un provvedimento emesso, dopo le indagini dei militari dell’Arma, dal gip del Tribunale di Teramo, su richiesta del pm.