L’ungulato è stato catturato ieri dalla squadra giuliese, composta da 27 elementi e coordinata dall’esperto Egidio Disisto, in località Pino Secco, tra Poggio Umbricchio e San Giorgio, nel Comune di Crognaleto.
I cacciatori giuliesi hanno perlustrato l’area, assegnata dalla Provincia, la mattina dopo le 9, notando le tracce di un esemplare di grossa taglia. La squadra ha deciso di seguirlo fino a quando non ha scoperto il suo nascondiglio poco dopo le 13.
I cacciatori, con l’ausilio dei cani, sono riusciti a farlo uscire allo scoperto intorno alle 14 e così lo hanno catturato.
La grande dimensione dell’ungulato ha creato qualche problema per portarlo fuori dal bosco e, successivamente, nel trasporto a casa. Giunti a Giulianova la pesa con la bilancia elettronica ha svelato la mole record del cinghiale: 204kg (vedi foto a destra).
Per il caposquadra, Egidio Disisto, un vero e proprio trofeo da record dopo 30 anni di caccia.
Il verro, maschio del cinghiale, è stato catturato senza il branco perché solitamente si allontana dai piccoli e dalle femmine, e per questo viene chiamato ‘solengo’. Questo avviene soprattutto durante lo svezzamento dei piccoli.
Ultimamente diversi Enti hanno autorizzato l’abbattimento dei cinghiali perché gli ungulati partoriscono anche due volte l’anno e il numero presente nelle montagne e colline abruzzesi è aumentato notevolmente, provocando danni all’agricoltura e maggiori rischi per autisti ed escursionisti.