Si è chiusa ieri pomeriggio, con la firma dell’accordo da parte dei dieci lavoratori, tra cui il portavoce Settimio Ferrante, l’ormai storica vicenda degli ex Lsu, gli ex collaboratori dei Comuni della Val Vibrata impegnati in passato nelle attività socialmente utili degli enti.
Alla presenza dell’assessore al Lavoro e alla Formazione professionale della Provincia di Teramo, Eva Guardiani, e di Italia Lavoro, gli ex Lsu hanno sottoscritto il documento con cui comunicano la “volontaria e definitiva fuoriuscita dal bacino storico dei lavoratori socialmente utili”.
Ciascuno di loro percepirà un contributo finanziario di 52.200 euro messo a disposizione grazie all’accordo siglato tra Ministero del Lavoro e Assessorato al Lavoro della Regione Abruzzo. L’intesa, che implica la cancellazione non solo dall’elenco degli ex Lsu, ma anche dall’elenco dei percettori di mobilità in deroga, sarà effettiva a partire dal 30 aprile.