Teramo, genitori lanciano idee per le scuole di Nepezzano e Piano D’Accio

Rispolverare la proposta del mini polo scolastico a Piano d’Accio, trasferendo le elementari di Nepezzano nell’ex edificio scolastico del Bivio che attualmente ospita il Centro servizi per il Volontariato, più volte sollecitata in passato ma che non ha mai visto una chiara discussione in merito. E’ questa l’idea di alcuni genitori dei bambini della scuola dell’infanzia della frazione che vedrebbero in ciò la soluzione ideale, per consentire all’istituto comprensivo, che fa parte di Teramo 4-San Nicolò, di continuare a mantenere le elementari nella zona, e all’amministrazione comunale un risparmio per l’adeguamento antisismico di un solo plesso.

Attualmente, infatti, tra Nepezzano e Piano d’Accio ci sono tre plessi, la scuola materna di Nepezzano, una monosezione ospitata in affitto nei locali decisamente datati di proprietà della parrocchia, la scuola elementare di Nepezzano, nella sede storica degli anni ’20 per la quale si dovrà compiere la valutazione sismica e che necessita di adeguamenti e la materna di Piano d’Accio, con tre sezioni, che fino alla fine degli anni ’80 ospitava al primo piano la scuola elementare, i cui locali sono stati poi affittati alle associazioni del Csv.

La proposta dei genitori, dunque, è di chiudere la materna di Nepezzano, trasferire le elementari e riportare tutti gli studenti in un’unica sede, quella di Piano D’Accio, appunto. Questa, infatti, seppur necessiti di lavori di adeguamento antisismico, visto che non raggiunge la soglia minima prevista dalla legge per poco più di 0,2 punti, è più grande, ha un ampio giardino e una posizione migliore, apparendo decisamente più appetibile e comoda per tutte quelle famiglie del posto che finora hanno scelto di mandare i propri figli a Teramo.

“Visto che già quest’anno non si è formata la prima elementare”, dicono i genitori, “c’è il rischio che, restando così le cose, la scuola sia destinata alla chiusura, compromettendo di fatto anche la sopravvivenza di questo istituto comprensivo”, annunciando anche che a breve avvieranno una raccolta di firme da presentare al nuovo dirigente scolastico.

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