Antonino Di Mauro, 51enne, e Domenico Ferrara, 54enne, entrambi di Palermo, sono stati assolti dall’accusa di aver rapinato la Banca Marche di Teramo in via Po, due anni fa.
I due erano stati arrestati in una successiva rapina e sono tuttora in carcere (tra Fermo e Palermo) per altri reati.
La procura di Teramo, dopo le indagini, attribuì a loro anche la rapina in via Po, nella quale, secondo la ricostruzione dell’accusa, portarono via dall’istituto di credito quasi 70mila euro, con volto coperto da occhiali e parrucche, intimando ad un cassiere ed al direttore di consegnare il denaro, sotto la minaccia di un coltello e di un taglierino.
I due erano entrati in banca fingendosi della Guardia di Finanza ed avrebbero poi rinchiuso clienti e dipendenti all’interno del bagno, prima di darsi alla fuga.
Ieri, davanti al collegio presieduto dal presidente Spinosa, sono stati assolti per non aver commesso il fatto. A chiedere l’assoluzione il pm Laura Colica, dopo che uno dei due aveva dimostrato la sua presenza a Messina quel giorno insieme all’amico, anche lui imputato.