A.M.A.T.I.: innovativo corso interattivo sul diabete a Mosciano

Mosciano. In Abruzzo un malato di diabete, senza complicanze, costa 3mila euro, il 7,4% della popolazione ne è colpita. E’ la regione con minor numero di malati con complicanze, ha ben 15 reparti operativi dislocati sul territorio, è regione che, in quanto a percorso assistenziale, è tra i punti di riferimento a livello nazionale.

La spending review non dovrà essere un ostacolo. Sono i dati emersi oggi per la presentazione dell’edizione n°4 di A.M.A.T.I. (Alimentazione Movimento Autocontrollo Trattamento Interdisciplinarietà),innovativo corso formativo interattivo sulla cura del diabete in programma a Mosciano Sant’Angelo (23 e 24 settembre- BLU Business Palace).

Scopo del progetto A.M.A.T.I. è consolidare il “team working” tra le diverse figure professionali che operano nel settore per realizzare una strategia che dia al paziente un approccio completo, che tenga conto dell’aspetto alimentare, motorio, terapeutico. Un insieme che richiede sinergia tra i professionisti coinvolti. Positivo il parere dell’assessore alle Politiche Sanitarie Silvio Paolucci, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione e relatore, il 24, nella seconda giornata alla tavola rotonda: Diabete e Spending Review. Per Paolucci “Il diabete rientra a pieno titolo nell’emergenza assistenziale dei cronici e non autosufficienti; l’emergenza del futuro si risolve ammodernando il sistema sanitario, in cui il ruolo dell’operatore è di essere molto legato ai cittadini alle famiglie che sono attorno ai pazienti ‘fragili’.img_2304

L’assessore sottolinea che: “alzare l’asticella come si fa in questi convegni, individuando nuove frontiere nell’assistenza e nuove sfide, è significativo perché si continua ad investire su un profilo assistenziale che dà buoni risultati”. Il corso a numero chiuso, ma ci sono posti ancora disponibili,è rivolto a 60 tra medici infermieri e dietisti è innovativo: oltre ad un parte teorica e pratica – simulativa, vedrà allo stesso tavolo: medici di base, medici diabetologi, associazioni di malati ed associazioni sportive. L’iniziativa gode del patrocinio della Regione, del Ministero della Salute, di FNOMCeO (Federazione Nazionale Ordine Medici e Odontoiatri). Questo convegno è “la sfida del diabete del futuro” per Francesco Fagnani, presidente di ALBA: associazione per il lifestyle, benessere ed alimentazione, con sede a L’Aquila. La sinergia per Fagnani è essenziale: “La diabetologia è andare tra la gente portare i diabetici a fare attività motoria, sapere che alimenti acquistare, quale sport fare”.

Sollecitato a descrivere le attività dell’associazione scientifica ALBA, Fagnani risponde accennando alla figura dell’Assistente Personale al Benessere – operativa subito dopo il convegno – professionalmente riconosciuta dopo apposito percorso di formazione in in Personal Lifestyle Coach. “Accanto al medico ed allo specialista, aggiunge, è necessario che il paziente, sul territorio, venga seguito con dei percorsi di coaching che possano aiutarlo sia da un punto di vista teorico, del corretto stile di vita, sia a fare attività motoria”. La novità del corso sta nell’aver messo insieme teoria e pratica: “a differenza delle precedenti edizioni- ha dichiarato Silvestro De Berardinis, direttore scientifico del corso – ove i congressisti si impegnavano a cucinare, stavolta i dedicheranno alla spesa alimentare”. Alla domanda: in Abruzzo come mangiamo e quanto sia importante selezionare per prevenire? , Nicoletta Proietti, educatrice elementare e membro direttivo Alba ci avverte: “ci stiamo abituando recentemente a delle abitudini errate perché saltiamo i pasti o ci adattiamo a prodotti confezionati”. Via libera quindi alla ri-scoperta delle farine locali, dei prodotti del territorio, tra l’altro conosciuti in tutto il mondo. L’educatrice alimentare invita a non demonizzare categoricamente gran parte del cibo, ma a ma sapere cosa mettere nel piatto.

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