Dante Di Silvestre, accusato di aver ucciso l’informatico Paolo Cialini, rimane in carcere.
Il tribunale del Riesame dell’Aquila ha rigettato la richiesta della difesa del 60enne caldaista di lasciare il carcere di Castrogno per mettere un braccialetto elettronico. L’udienza si era svolta due giorni fa.
La richiesta dei legali Gennaro Lettieri e Nadia Baldini faceva riferimento all’arresto bis del 60enne, contro il quale, per l’appunto, la difesa aveva chiesto la misura cautelare degli arresti domiciliari.
L’avvocato Lettieri aveva anche chiesto la possibilità di poter svolgere delle indagini difensive, lamentando di essere stato finora impossibilitato.
Il caldaista rimane dunque a Castrogno.