Teramo, apertura Lotto Zero. Olivieri contesta pannello Asl

pannello-aslTeramo. Un telo a Porta Romana. No, non è quello che i tecnici del Comune avrebbe provato a utilizzare per coprire i palazzi lesionati adiacenti alla rotonda del Lotto Zero, ma un telo della Asl utilizzato, però, per uno scopo simile negli stessi luoghi.

La denuncia è nuovamente dell’associazione Teramo Vivi Città, che rende nota la decisione della Asl di coprire un palazzo “decadente e pieno di topi di tutte le taglie. “Migliori servizi ai cittadini con pareggio di bilancio”, questa è la scritta nel telone “copri scheletro”. Sì, perché del palazzo della Asl è rimasto solo uno scheletro decadente e la frase “migliori servizi ai cittadini”, dopo i tagli alla sanità, ha il sapore di una grande presa in giro”.

Il presidente dell’associazione Marcello Olivieri attacca, dunque, l’ente, invitandolo addirittura ad “adoperarsi veramente per il bene della gente e non per “rozzi favori politici” e comunque in certi casi il silenzio è prezioso ed in questa occasione lo sarebbe stato ancora di più. Questa brutta figura il manager della Asl poteva anche risparmiarsela, il messaggio è stato pessimo e il gesto ancora di più perché offende Teramo e gli abitanti di Porta Romana”.

 

Le polemiche di Giovanni Cavallari, capogruppo del Partito Democratico di Teramo. “L’occasione dell’inaugurazione in pompa magna del primo, breve, tratto del Lotto Zero sta tristemente mettendo in evidenza tutto il cattivo gusto del centro-destra teramano. Non sono bastate le polemiche dei giorni scorsi sul famoso telone che Brucchi voleva stendere, qual velo pietoso, sulla casa simbolo di tanti errori fatti nella gestione di quest’opera pubblica, pur importante per la città, che ecco comparire – stamattina – un telone targato ASL Teramo. Accanto al logo dell’azienda (peraltro sbagliato, dato che la ASL non e’ piu’ la n.106, ma la n.4 d’Abruzzo), una scritta che ha tutta l’aria di una solenne presa in giro per i cittadini e gli operatori: “migliori servizi ai cittadini con pareggio di bilancio”. Forse il Direttore Generale considera un buon servizio l’attesa di oltre 1 anno per eseguire qualche banale esame diagnostico? Forse dobbiamo ritenerci fortunati per aver visto tagliare i fondi specifici agli emodializzati, o ai malati oncologici o ai trapiantati? Forse è un buon servizio  aspettare tre giorni da ricoverato per una tac urgente? L’elenco potrebbe, ovviamente, continuare. Basterebbe incontrare qualche cittadino teramano e farsi raccontare le proprie brutte esperienze alla ASL. Tra l’altro, sono giorni che la polemica sulla riduzione dei servizi all’ospedale di Atri impazza sui giornali locali, cosi’ come le notizie sulle nomine a “responsabili di qualcosa” di consiglieri e assessori comunali (chissà perchè tutti di centrodestra) dunque una frase di questo genere sul telone pronto ad accogliere i politici nazionali, suona davvero come una campana stonata. Ma la domanda vera è un’altra: perchè la ASL fa politica? Quante volte il nuovo Direttore Generale si è dichiarato un tecnico che niente ha a che vedere con la politica? Eppure questa, gentile Direttore Generale della ASL di Teramo, è comunicazione politica. Inoltre ci piacerebbe sapere quanto e costato questo messaggio propagandistico e qual è il ritorno che in termini sanitari la ASL si attende, e poi, se dobbiamo aspettarci ulteriori teloni di questo tipo anche sull’edificio dell’ex manicomio oppure se questo è stato commissionato e posto casualmente  prima dell’inaugurazione del I° tratto del lotto 0 per accaparrarsi solo le simpatie dei politici di centrodestra come Chiodi e Brucchi. Ci sembra che il nuovo Direttore Generale stia subendo sempre più supinamente i diktat politici del centrodestra che lo ha assunto e che questo non gli fa certamente onore. In questo manifesto non c’è traccia di comunicazione di servizi, nuovi o vecchi che siano, non c’è traccia di numeri telefonici utili alla collettività, non c’è traccia di inviti alla prevenzione delle malattie. Il bilancio si pareggia forse lesinando i farmaci in ospedale, o magari evitando di spendere il denaro dei contribuenti con questa comunicazione? La politica ha già fatto troppi danni, i teramani non hanno bisogno anche di beffe”.

 

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