Le mura, sulle quali proprio di recente erano state realizzate delle opere di street art, sono state sporcate con delle scritte contro chi ne aveva voluto la ripulitura, ovvero l’amministrazione comunale come testimonia la scritta “La nostra città non è il vostro museo”.
Comprensibile l’amarezza del sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro. “Come al solito ogni tentativo di riqualificazione e abbellimento della nostra città viene ostacolato da quegli imbecilli appartenenti alla stessa “famiglia” che conosco da almeno un decennio e che sistematicamente vandalizza, getta rifiuti creando discariche abusive, strappa gli ornamenti floreali. Il loro “bottino”, di cui immagino andranno fieri, è vario: può essere la distruzione dei lampioni in via delle Fontanelle e delle panchine in via Sauro, il furto delle essenze di lavanda messe a dimora sul Lungomare monumentale o l’abbandono dei rifiuti in via Cavoni, alla ex Saig come nei pressi di Palazzo Massei. E’ veramente deprimente! Tanto più che una decina di giorni fa altri simpaticoni avevano già imbrattato con disegni osceni il sottopasso poi rimossi dagli stessi Secone e Chiodi”.
Dopo il sopralluogo effettuato stamane dalla Polizia municipale, si provvederà, come disposto dall’assessore ai Lavori pubblici Francesca Guerrucci, alla cancellazione delle scritte. Indagini sono in corso per acquisire ogni utile informazione, anche mediante le immagini riprese dalle videocamere della zona, con invio alla Procura della Repubblica dell’apposita informativa. “E in relazione alla videosorveglianza – dichiara l’assessore Guerrucci – dopo aver riattivato le telecamere in alcune aree della città stiamo proseguendo nell’attività di ripristino di quelle non funzionanti”.