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Cirsu verso la liquidazione. Lunedì probabile nuovo stop alla raccolta dei rifiuti

Lunedì il cda del Cirsu discuterà dell’eventuale liquidazione della società. Nella riunione che si preannuncia cruciale per il futuro del consorzio, e non solo, all’ordine del giorno, tra gli altri punti, vi è infatti l’analisi della situazione finanziaria della società. Non risulta in scaletta alcuna ipotesi di liquidazione della controllata Sogesa, soluzione auspicata da alcuni sindaci del consorzio ma di complessa realizzazione da parte del Cirsu, viste le possibili richieste di risarcimento che la parte privata di Sogesa potrebbe chiedere.

A meno di quattro mesi dalla mini ricapitalizzazione, dunque, il Cirsu potrebbe nuovamente dichiararsi in liquidazione, e stavolta potrebbe essere davvero l’ultima. Ancora poco chiaro quale dovrà essere, nel caso, il futuro della controllata Sogesa, se cioè dovrà essere liquidata a sua volta (essendo composta per il 51 per cento da Cirsu, e in questo caso rischierebbe di saltare anche l’autorizzazione per la nuova discarica), oppure se potrà proseguire come società a sè stante, magari con le quote oggi del Cirsu da dividere tra i sei comuni. “Ci siamo trovati di fronte ad un cadavere già in stato di putrefazione”, dichiara un dirigente del consorzio. Ad oggi i debiti di Cirsu nei confronti di Sogesa ammonterebbero a circa quattro milioni di euro.
Insomma regna l’incertezza, in una questione che potrebbe mutare anche gli equilibri politici della provincia di Teramo.
Da lunedì, intanto, Sogesa dovrebbe bloccare nuovamente la raccolta nei sei comuni del consorzio. A comunicare il nuovo fermo ai sindaci è stato l’ad della società Giovanni Marchetti, il quale ha comunicato di non essere più in grado di assicurare il servizio visto il degrado del parco mezzi. Le sei cittadine in queste ore sono in diretto contatto con la Regione per cercare di evitare l’emergenza, magari affidando ad altri la raccolta. “Peró mi si deve anche assicurare la possibilità di scegliere dove portare i miei rifiuti, magari anche fuori regione”, ha commentato il sindaco di Mosciano Orazio Di Marcello. Preoccupazione anche tra gli operai, anche se cominciano a circolare voci di un possibile loro assorbimento in una futura super-Team provinciale.