Lavori portati a termine pochi mesi fa, ma tra maggio e giugno il movimento franoso ha di fatto abbassato ulteriormente il manto d’asfalto della strada panoramica che collega la zona del Salinello di Tortoreto con la parte alta del centro rivierasco.
Tredici pali conficcati nel terreno per circa 30 metri hanno sì messo in sicurezza il cavalcavia della A14 e circa 80 metri di tratto autostradale con il rifacimento di massicciate di contenimento e tiranti, ma non possono di certo fermare il lento movimento franoso.
Lo smottamento, però, un paio di mesi fa ha fatto sprofondare di un ulteriore mezzo metro la strada, e nel punto in cui la panoramica si innesta con la rua secondaria che costeggia l’A14 sono evidenti i segni del distacco, con una crepa lunga e profonda. Il movimento del terreno ha spaccato il cemento delle paratie ai lati e contorto il canale di raccolta di acque bianche.
Il commissario prefettizio Francesco Tarricone, subentrato dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale, ha disposto la chiusura della strada, considerata pericolosa per via del dissesto e per lo smottamento che potrebbe ripresentarsi con le prossime piogge autunnali.
E questo rappresenta un pericolo anche per la parte sottostante del paese perché rilievi geologici hanno confermato che nel tempo l’acqua ha scavato delle gallerie in profondità che potrebbero rappresentare un serio problema.
I lavori di consolidamento del cavalcavia eseguiti nello scorso inverno sono costati circa 400mila euro. Ma servono altri fondi per la messa in sicurezza di un tratto collinare di circa 600metri. Da tempo la questione è stata portata al centro dell’attenzione della Regione.