Il monitoraggio dei fiumi Piomba e Calvano, insieme al salvataggio di una trentina di animali dal canile di Silvi, operazione coordinata dal sindaco Gaetano Vallescura, sono state le prime attività che hanno visto impegnati i volontari della Croce Rossa. Ma è stato intorno alle 2.30 che la situazione ha cominciato a farsi più critica.
“Con la chiamata dei Carabinieri di Silvi che ci informava della possibile evacuazione di circa 1000 persone a Borgo Santa Maria” ha detto Enrica Colagrande, Commissario CRI Silvi “abbiamo subito dirottato le unità di soccorso in quella zona, verificando anche che il palazzetto dello sport potesse temporaneamente ospitare gli evacuati”.
Intanto nelle stesse ore la sede della Cri di Silvi ha ospitato anche alcuni automobilisti in panne che non potevano raggiungere le loro abitazioni a causa delle strade interdette al traffico.
E quando alle 03.30 è scattato l’allarme per Scerne di Pineto, sono subito arrivati sul posto anche i mezzi di soccorso, le ambulanze e due operatori polivalenti soccorso in acqua che hanno potuto raggiungere la zona isolata con un Tender per soccorsi speciali, per verificare la condizione psicologica e sanitaria delle persone che abitano in quella zona. Le operazioni sono state portate avanti fino al cambio di personale, avvenuto la mattina del 2 marzo e da allora il personale è impegnato a Pineto per liberare, con l’aiuto delle pompe idrovore, fondaci e scantinati invasi da acqua e fango.
“La Croce Rossa di Silvi marina” ha detto ancora la Colagrande “opera nel territorio da 15 anni ed è sempre pronta ad ogni chiamata di emergenza, collaborando sinergicamente con le autorità comunali e con le forze dell’ordine. Ad oggi lo stato di emergenza non è ancora stato chiuso e ancora si continua a lavorare incessantemente per ripristinare lo stato di normalità”.