Ammontano, infatti, a non meno di 50 milioni di euro i danni ai depuratori alla rete idrica e alla rete fognante, anche se molto più preoccupanti restano le difficoltà operative sul territorio.
I tecnici e le squadre di emergenza della Ruzzo Reti hanno lavorato ininterrottamente per ripristinare almeno una delle due grosse condotte travolte dalle piene dei fiumi. Si è riusciti, quindi, a realizzare un nuovo attraversamento sul fiume Salinello, riportando acqua potabile nelle abitazioni di una parte di Tortoreto Alto e di Mosciano, mentre più difficili, a causa delle avverse condizioni meteo, appaiono i lavori per quello sul fiume Vibrata.
Drammatica, invece, è la situazione dei depuratori e dele fognature. Gli impianti di depurazione, infatti, sono completamente fuori uso e molti di quelli che sono stati danneggiati solo parzialmente hanno difficoltà nello scarico a fiume, a causa di intasamenti o altre rotture.
Stesse difficoltà per il deflusso delle acque si riscontrano in gran parte delle reti fognarie, soprattutto perché spesso i tombini vengono utilizzati, nel corso delle operazioni di pulizia delle strade e delle abitazioni allagate, per smaltire fango e altri detriti.
Restano stati chiusi, invece, per danni strutturali il ponte sul Salinello in località Villa Ricci di S.Omero e in località Villa Maggi, nel territorio di Mosciano Sant’Angelo.
“Si segnalano smottamenti a valle con svuotamento della pavimentazione su una buona parte della rete stradale” dichiara l’assessore provinciale alla Viabilità Elicio Romandini “pertanto occorre una grande cautela anche se si sta lavorando incessantemente per garantire i requisiti minimi di transitabilità. Le insidie, però, sono nascoste ovunque. L’emergenza non è terminata ed i disagi come pure i monitoraggi non diminuiranno nell’immediato”.
Le strade chiuse con ordinanza sono, dunque, la provinciale 3 S. Anna Garrufo, nel tratto compreso fra la provinciale 262 e la rotonda di Pagannoni sulla provinciale 17/A, la provinciale 53 della Montagna dei Fiori, nel tratto compreso fra località Villa Ricci e Bivio con la provinciale 54 di Collebigliano, la provinciale 23/B di Val Viano, nel tratto compreso nel comune di Bisenti. E poi, ancora, la provinciale 19, nel tratto Ripe di Castellalto tra le intersezioni della provinciale 25/B del Feudo nel comune di Castellalto e la provinciale 26 di Sodere, in direzione Canzano.
Sono percorribili a senzo unico alternato, infine, le fondovalli sulla Bonifica del Tronto, la fondovalle Salinello e la provinciale 25/A, che restano comunque in monitoraggio continuo per erosione spondale.
In questi giorni, infine, si registrano diversi casi di rimozioni di cartellonista stradale e transenne. A questo proposito, la Provincia di Teramo ricorda che il mancato rispetto delle ordinanze di chiusura prevede, oltre ad una sanzione di 300 euro ed una decurtazione di 10 punti della patente, anche la denuncia penale per violazione dell’articolo 650 del Codice Penale, che comporta l’arresto fino a 3 mesi.