Letture mensili, conflittualità con i clienti quasi nulla, fatture commisurate alle esigenze del cliente, sportelli funzionanti, costi ridotti. Sembrano lontano i tempi d’oro della Julia Servizi, la rete di vendita di gas che, dopo la sua privatizzazione, avrebbe decisamente cambiato atteggiamento nei confronti della clientela.
A denunciare disagi e criticità dopo l’acquisizione di Hera, è l’associazione consumatori teramana Robin Hood che, solo nella giornata di ieri, ha ricevuto una ventina di clienti insoddisfatti e diverse segnalazioni telefoniche.
A quanto pare, infatti, coloro che avevano scelto di affidarsi alla Julia Servizi avrebbero ricevuto bollette arrivate ben oltre il termine di scadenza, alcune delle quali molto salate, riscontrato accordi contrattuali non rispettati ma soprattutto non sono riusciti a contattare telefonicamente gli uffici e hanno trovato la sede teramana chiusa.
“La privatizzazione da noi contrastata”, sostiene Robin Hood, ribadendo come la Hera sia partita con il piede sbagliato, “ha portato alle casse del Comune una somma ma nel contempo ha tolto anche e sopratutto agli utenti una struttura vicina alle loro esigenze”.