Una cooperazione tecnico-scientifica strategica che vede impegnato l’Istituto Zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise in alcuni progetti di studio e di lavoro in diversi paesi africani. Ammontano a circa un milione e mezzo di euro i fondi messi a disposizione dell’Izs da vari organismi internazionali per l’ultima collaborazione che segue la missione di una delegazione teramana appena conclusa in Zambia, Sud Africa e Namibia.
Durante la visita ufficiale, il Direttore Generale Mauro Mattioli ha colto l’occasione per comunicare la volontà di organizzare a novembre una giornata sulla cooperazione scientifica a cui parteciperanno tutti i partner considerati strategici per le attività dell’Istituto e per il contesto regionale, facendo sì che Teramo diventi il ponte per la cooperazione scientifica tra Italia e Africa.
L’Istituto opera da anni una precisa politica internazionale adottando un approccio sovranazionale alla tutela della salute umana e animale, nell’ottica di una global partnership. Nei Paesi africani con cui coopera (circa 25 negli ultimi 20 anni) raccoglie i fabbisogni formativi e le richieste di supporto nelle attività tecniche e di ricerca e contestualmente trova materiale di studio e approfondimento delle malattie oggi esotiche ma in grado di raggiungere l’Europa da un momento all’altro.
Lavorare in Africa per l’Istituto significa promuovere una cultura dell’inclusione, della condivisione e dell’organizzazione trasversale, non attraverso eventi spot ma con azioni protratte nel tempo, in un’ottica di crescita collaborativa.