Per Teramo si tratta del terzo taglio ai trasporti, che hanno progressivamente visto ridursi i propri chilometri di quasi 200mila. Una necessità che, stavolta, non tarderà ad essere attuata, visto che la legge regionale entrerà in vigore a partire dal 2 febbraio.
L’83% della razionalizzazione prevista riguarderà l’eliminazione delle corse bis della linea 1 e della linea 1 barrato. Ciò significa che le corse base verranno comunque mantenute: ad essere eliminate, infatti, saranno soltanto le sovrapposizioni, ossia le relazioni di traffico coincidenti o similari.
Ad essere rivista, inoltre, la linea 4, che non transiterà più a Piano Solare e a Campo della Fiera. Stando ad alcune rilevazioni da parte della Baltour, sembra infatti che le due zone siano a scarso traffico e, comunque, già servite direttamente da altre linee (rispettivamente le linee 1 e 1 barrato, oltre al bus navetta gratuito). “La cosa positiva” aggiunge Di Giovangiacomo “è che, di riflesso, potremmo in questo modo ottimizzare percorsi e fermate in altre zone finora non servite perché aumenterà la frequenza delle corse. Un esempio è il quartiere di Fonte Baiano, dove adesso si passerà dalle circa 20 corse quotidiane a 39, assicurando una frequenza di 20 minuti”.
Da ristrutturare anche la linea 5, che non transiterà più alla Gammarana e in via Arno e quella 6, per la quale saranno soppresse le corse nella fascia oraria dalle 15.00 alle 17.00.
Nessun cambiamento previsto, invece, per il bus navetta gratuito, da sempre a carico dell’amministrazione comunale, che ha deciso di non ridurre le percorrenze e di mantenere quindi invariate le 150mila euro di spesa a suo carico per il 2011 e gli anni successivi. Non solo. Stando a quanto assicurato da Di Giovangiacomo sembra che il Comune sia già a lavoro per cercare di capire se possano essere previste ulteriori spese in bilancio in modo da non far eccessivamente gravare le conseguenze dei tagli sulla cittadinanza.
Nel frattempo, entro il mese di giugno si terrà una gara europea per il riaffidamento del servizio ad un unico gestore, che andrà a sostituire i sei che finora hanno garantito il servizio in città. “I vecchi gestori sono già stati convocati” sottolinea l’assessore “e c’è completa disponibilità da parte loro a creare eventualmente un consorzio. È chiaro che, da teramano, sarei felice se ad aggiudicarsi la gara fosse qualche gestore locale, ma si tratta di un bando europeo. Pertanto staremo a vedere. Ciò che di positivo sicuramente ne verrà fuori è il fatto che, con un unico gestore, avremo un piano di ristrutturazione a 360 gradi in cui andremo ad eliminare ogni spreco o sovrapposizione”.
Tania Di Simone