Teramo. Da sempre identificata come la scuola “dimenticata”, l’Istituto Agrario di Teramo vive ore di forte disagio. Non sono bastate le difficoltà legate ai lavori di messa in sicurezza della scuola, iniziati a settembre, in concomitanza dell’avvio dell’anno scolastico. “Fino ad ora abbiamo sopportato i trapani e la polvere” dicono gli studenti “ma questo è troppo”.
Il “troppo” è dovuto all’amara sorpresa di questa mattina: termosifoni spenti ad alternanza in diverse parti dell’edificio e studenti al freddo. Per questo hanno deciso di non entrare e avviare una protesta simbolica davanti all’Istituto con uno striscione che la dice tutta: “A scuola non veniamo se i servizi non abbiamo”.
“Pretendiamo di avere una scuola idonea ad ospitarci. Ci hanno detto che per oggi potevamo adeguarci, ma non si può fare lezione in queste condizioni”.
Anche perché i termosifoni sono spenti già dalla giornata di ieri e questa mattina si è recato sul posto un tecnico della Provincia, che si è messo subito al lavoro per identificare il guasto. Ma non è chiaro quando il problema sarà risolto. Una cosa è certa: gli studenti dell’Istituto Agrario non sono più disposti ad aspettare. E questo al momento sembra essere l’unico modo per far sentire la loro voce.