Erano accusati di stalking ed interruzione di pubblico servizio a vario titolo e sono stati assolti perché il fatto non sussiste.
Il processo che vedeva imputati diciannove ultras del Teramo, tra cui Davide Rosci, si è chiuso con un’assoluzione piena per tutti.
I fatti si riferiscono a sei anni fa, quando in città era forte la discussione sull’eventualità di abbattere il vecchio stadio comunale, ipotesi a cui sono sempre stati contrari i tifosi biancorossi.
Il giudice Massimo Biscardi ha assolto tutti e diciannove gli imputati che, per l’accusa, avevano rivolto slogan contro gli amministratori, interrotto il consiglio comunale, rivolgendo anche insulti e minacce.
Rosci si trova in carcere dopo la pronuncia della Cassazione che ha confermato i sei anni di condanna per gli scontri degli Indignados a Roma.