Giulianova, dipendenti della Coop Pagefa senza stipendio. In arrivo i licenziamenti (VIDEO)

cooperativa pagefaDa cinque mesi senza stipendio ma senza mai protestare platealmente, e tutti i giorni al lavoro per garantire l’assistenza ai disabili. Hanno manifestato prima sotto al Municipio di Giulianova e poi in silenzio nella sala consigliare alcuni degli 80 dipendenti della Cooperativa Pagefa di Ascoli Piceno e che opera all’interno dell’Ambito Sociale.

Hanno portato con loro una carrozzina con un bambolotto per sottolineare che i diversamente abili non sono bambole e che hanno sempre assicurato il loro servizio.

“Abbiamo garantito ogni giorno il nostro lavoro”, ha sottolineato Matteo Di Edoardo, dipendente della Pagefa, “con la massima efficienza seguendo i ragazzi che hanno bisogno di sostegno da diversi anni. L’ultima mensilità è stata quella di gennaio, percepita due mesi fa. Non sappiamo che fine abbiano fatto i nostri stipendi”.

Mai un giorno di sciopero, sempre accanto ai ragazzi che hanno bisogno di assistenza quotidiana, garantendo oltre alla professionalità quel lato umano di cui i ragazzi diversamente abili hanno bisogno. Oltre a non avere uno stipendio da 5 mesi, da settembre le ore di assistenza passeranno da 16 a 12 dopo che c’era stato già un taglio di un paio di ore.

“Non solo sarà un dramma per noi operatori”, ha spiegato Manola Cartone, dipendente Pagefa, “ma anche per le famiglie dei ragazzi. Sono poche 16 ore, figuriamoci 12 ore”. Un tema delicato che riguarda anche altre cooperative che operano sempre nello stesso settore. Ci sono state interrogazioni in Comune ma il problema non è stato risolto con accuse reciproche tra i vari Enti coinvolti.

Ma c’è chi punta il dito anche nei confronti dell’amministrazione comunale. “Avevo presentato delle interrogazioni in Consiglio”, ha dichiarato il consigliere comunale di opposizione Laura Ciafardoni, “ma non abbiamo ottenuto risposte”. Duro anche il commento di Margherita Trifoni, del M5S. “Abbiamo a che fare con un sindaco latitante”, sbotta, “un assessore latitante, e assistiamo a un continuo scaricabarile tra Regione, Provincia e Comune”.

Un tunnel dal quale per uscirne fuori è necessario che la Regione comunque versi la sua quota parte affinché gli Enti possano pagare, tramite l’Ambito Sociale, le cooperative. Nel pomeriggio comunque il vice sindaco Nausicaa Cameli che ha la delega alle politiche sociali è stata in Regione per affrontare la questione. Ma le coop vogliono fatti, non parole.

I fatti per ora sono che i responsabili della cooperativa stanno facendo firmare in queste ore le lettere di licenziamento con la promessa di riassumerli a settembre quando gli Enti avranno versato le somme. Piove sul bagnato anche sui disabili che ora si ritroveranno senza assistenza.

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