Cologna, il caso dello chalet sul mare. Errata la linea di costa sui documenti

Continua a far discutere il caso dello chalet sul mare, a Cologna Spiaggia. Il WWF ha annunciato azioni legali per capire perché la Sovrintendenza ai Beni Ambientali della Regione Abruzzo abbia rilasciato parere favorevole, mentre l’ufficio tecnico del Comune di Roseto ha concesso le autorizzazioni per eseguire i lavori.

E’ una struttura in legno, che sorge su piccole travi conficcate in profondità, distanti l’una dall’altra circa un metro e che consentono allo chalet di essere sollevato di circa un metro dal livello della battigia per consentire alle onde, in caso di mareggiata, di passare sotto senza creare danni.

Si è scoperto, però, che il progetto che è stato presentato, è stato elaborato tenendo conto di una vecchia carta demaniale che definisce il profilo costiero di quella zona. Una carta che risale ad oltre 10 anni fa, quando l’erosione non aveva ancora scatenato la sua forza.

In sostanza, la linea costiera era indietro di 25 metri. In altre parole, dal punto in cui sorge ora lo stabilimento balneare in legno, il mare avrebbe dovuto trovarsi 25 metri più indietro, stando alle carte demaniali. E quella struttura poteva pertanto essere realizzata, vista la distanza dal mare. Sulla carta quindi non ci sarebbero irregolarità, anomalie.

Ma solo sulla carta. Le cose nel tempo sono cambiate, l’erosione in questi anni ha divorato metri e metri di arenile e ghiaia. Mentre le carte che delineano la fascia costiera non sono state aggiornate. Qualcuno sapeva ma ha fatto finta di niente. Impossibile non accorgersi che quella struttura è praticamente sul mare.

La Sovrintendenza ha stabilito che al termine della stagione estiva dovrà essere rimossa, per essere risistemata l’estate prossima. E’ costruita in legno, un materiale certo resistente, ma a lungo andare, monta e smonta, qualche trave potrebbe rompersi. Si tratta di un’opera che ha un costo di circa 30-35mila euro.

C’è la certezza che venga rimossa? Se restasse lì una mareggiata da Grecale, con raffiche a 40 nodi, come ce ne sono in inverno a dicembre e a gennaio, la spazzerebbe via in un attimo.

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