Teramo, cartelli funebri in centro storico in segno di protesta a divieto manifestazione

teramoTeramo. Come promesso, la manifestazione antifascista di Rifondazione Comunista si è tenuta oggi pomeriggio, nonostante mancassero le autorizzazioni. Luogo della protesta, però, la sede del partito di piazza Martiri Pennesi, vista l’ordinanza del prefetto Eugenio Soldà, che ha istituito una vera e propria zona rossa all’interno delle mura del centro storico cittadino.

Una Teramo militarizzata quella di quest’oggi: le forze dell’ordine hanno infatti stazionato per tutto il giorno nei punti di maggiore transito della città, come piazza Martiri e le vie circostanti. Il timore era quello che tutta l’eco scatenatasi all’indomani dell’atto prefettizio avrebbe potuto scatenare nuovi episodi di violenza, già ripetutamente subiti dalla cittadinanza nel corso degli ultimi periodi. Ma fortunatamente la giornata è trascorsa tranquilla.

A partire dal primo pomeriggio, sono apparsi inoltre in alcuni punti del centro dei cartelli funebri inneggianti la morte della democrazia. In particolare, su uno di essi è stata anche aggiunta la foto del sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi. Gli antifascisti teramani scelgono dunque l’arma dell’ironia per protestare al divieto dell’amministrazione comunale e della prefettura.

 

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