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Roseto, migrante ricoverato a Giulianova per tubercolosi: scatta l’allarme

Roseto. Un giovane migrante ospitato a Roseto è risultato affetto da Tubrcolosi. L’extracomunitario insieme ad altri tre connazionali si sono recati ieri al pronto soccorso di Giulianova.

Dopo la prima verifica uno dei quattro è stato trasferito a Pescara, dove è ricoverato nel reparto di malattie infettive del Santo Spirtio. Gli altri, invece, sono sotto osservazione.

La notizia ha creato qualche preoccupazione tra i cittadini di Giulianova e Roseto. Diverse richieste di spiegazione e qualche critica al progetto di accoglienza messo in piedi dal Governo Italiano.

La rosetana Giannina Candelori, portavoce abruzzese della Destra Sociale, ha commentato: “4 giovani africani e un caso accertato di TBC polmonare a carattere altamente contagioso e diffusivo al residence di Roseto Felicioni. Questo governo mette a repentaglio beni primari quali la salute pubblica operando scelte scellerate per cui si ribadisce la necessità di un’accoglienza dove il controllo sanitario e identificativo sono a tutela della cittadinanza italiana”.

Per la Candelori “tale accoglienza va fatta nei loro Paesi attraverso organismi umanitari preposti. Così è un business che costa al governo italiano ben 5 miliardi di euro che potrebbero essere destinati a sanità e sociale utili per la ripresa socioeconomica del nostro Paese”.

FORZA NUOVA. “La notizia del ricovero di un profugo, ospitato a Roseto, affetto da tubercolosi non fa, semmai ce ne fosse ancora bisogno, che confermare quanto da noi denunciato pochi mesi fa in occasione di un gazebo proprio a Roseto”, dichiara il coordinatore di Forza Nuova Teramo William Di Dionisio.

“L’attuale politica di accoglienza che ha come scopo il lucro di pochi sulle spalle degli italiani, voluta dal governo e accettata con passività disarmante da buona parte degli amministratori, è la fonte di un caos sociale in continua espansione. Innumerevoli sono i casi di malattie debellate in Europa da tempo, piani terroristici fortunatamente sventati e rivolte con danneggiamenti di beni pubblici.

I recenti risultati delle urne in Abruzzo, in Italia e in Europa hanno dimostrato che un numero sempre maggiore di cittadini è stufo di queste politiche ed inizia a punirle con clamorose quanto inaspettate bocciature”, conclude il dirigente forzanovista.