Teramo, Sinistra Unita per il rilancio della città

Unire tutte le anime della sinistra per proporre a Teramo città un’alternativa valida al governo di centro destra, capitanato dal sindaco Maurizio Brucchi.

Parte il piano di aggregazione delle forze di sinistra in città per guardare al futuro e proporre un’alternativa valida, anche al Partito Democratico che al momento si chiama fuori dal progetto che il movimento Sinistra Italiana sta portando avanti.

“Quando si sono insediati i nuovi organismi direttivi a Teramo”, ha spiegato il coordinatore locale Luigi D’Ettorre, “abbiamo lanciato un appello a tutte le forze politiche cittadine. Il Pd non ha risposto. Noi abbiamo un’idea chiara su come muoversi per rilanciare il territorio”. Una proposta alternativa deve comunque basarsi su argomenti concreti, validi per fare in modo che il progetto, oltre che credibile, sia anche attuabile. E a Teramo le problematiche da affrontare non mancano di certo.

“Il nostro è un programma innovativo e rinnovato”, ha aggiunto D’Ettorre, “si punta sul lavoro, l’occupazione, ma anche sul commercio che a Teramo sta scontando una situazione molto penalizzante. Crediamo inoltre in un rapporto diretto con l’Università visto che la nuova governance punta molto sull’integrazione col territorio cercando di creare una città universitaria”.

Dunque, l’obiettivo è quello di creare davvero una filiera all’interno della città, che coinvolga il tessuto economico fatto soprattutto di attività commerciali, l’università, le associazioni e ovviamente l’amministrazione comunale che secondo la sinistra locale è distante anni luce dalle vere problematiche che riguardano Teramo.

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