Teramo, bando agriturismi. Associazioni dei cicloamatori agli agricoltori: “Puntate sul cicloturismo”

cicloturismoLa crisi economica che attanaglia il nostro paese può essere risolta anche grazie a politiche mirate di sviluppo del turismo. L’Italia è un paese ricco di bellezze architettoniche, artistiche e naturali, nonchè di tradizioni storiche, culturali e enogastronomiche.

Illustri economisti hanno da tempo evidenziato che bisogna puntare sul turismo e creare nuove nicchie di offerta che attraggano visitatori sia dall’Italia che dall’estero. E sullo sviluppo del cicloturismo, in particolare nelle zone rurali, punta il CCiclAT – Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano – insieme di ben 55 tra associazioni e gruppi, accumunati dalla passione per la bicicletta.

Il Coordinamento evidenzia che sul prossimo Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo verrà pubblicato il testo che conterrà le modalità per accedere ai fondi a disposizione, destinati a tutti coloro che vorranno intraprendere una nuova attività agrituristica o ristrutturarla. Con l’occasione il CCiclAT rinnova l’appello, già lanciato agli agricoltori nel luglio scorso, per lo sviluppo del cicloturismo in ambito rurale.

“Il bando prevede la possibilità di sviluppare attività sportive e ricreative oltre che di ristrutturare gli immobili dell’azienda – comunica il Coordinamento – ed è un’occasione per aumentare l’offerta ricettiva della struttura e di incrementare l’appetibilità turistica del territorio”.

“I cicloturisti – segnala il CiclAT – costituiscono una categoria di clienti in aumento per le imprese di ristorazione e alberghiere ed anche per  gli agriturismi. La maggior parte dei cicloturisti europei (tedeschi prima di tutto ma anche olandesi, svizzeri, austriaci e danesi) vengono in Italia attratti dal nostro territorio, ma spesso non trovano strutture adatte. Lo stesso dicasi per gli italiani amanti delle escursioni in bici, anche su brevi percorrenze. Nella maggior parte dei casi non  sono necessari grandi investimenti per conquistarli. Di solito è sufficiente una piccola struttura per accogliere le biciclette, oltre ad attrezzi per eventuali piccole riparazioni. E’ utile avere servizi e strutture per lavare ed asciugare vestiti e accessori (ad es. lavanderia o asciugatoio) in tempi brevi, in modo da poter avere abiti puliti e asciutti in giornata. Fondamentale è creare una rete di percorsi ben segnalati che permettano al ciclo viaggiatore di individuare i percorsi e gli eventuali mezzi alternativi (bici+autobus, bici+treno). Diverse imprese agrituristiche potrebbero consorziarsi per creare percorsi rurali adatti alle biciclette che colleghino le loro strutture, aumentando così i servizi alla clientela”.

Il Coordinamento, quindi, invita i gestori delle aziende agrituristiche ad approfittare dei prossimi finanziamenti per incrementare l’offerta turistica creando servizi per i cicloturisti. Altre Regioni, con successo, hanno già intrapreso questa strada; l’Abruzzo non può farsi sfuggire questa occasione.
Maggiori informazioni sulle strutture per cicloamatori possono essere reperite sul sito della FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta – www.fiab-onlus.it – su cui è presente una guida al cicloturismo e consigli utili per chi vuole attrezzare la propria attività per accogliere gli amanti della bicicletta, o sul sito del Coordinamento www.abruzzoinbici.it.

Raffaele Di Marcello

 

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